Cucinare in tempi di crisi, ecco quello che lo psicologo Marc Luxen spiega: “Nei momenti stressanti e di chiusura forzata molte persone traggono una sorta di sollievo psicologico nel cucinare. E’ un modo di prendere il controllo della propria situazione”. Di seguito aggiunge: “Cucinare è qualcosa che ci rende silenziosi…dà pace alla mente, è un atto di connessione con se stessi, è rassicurante”.
Personalmente, solo per generalizzare un po’, credo che sia possibile che gli olandesi, gli irlandesi e gli inglesi non correranno in cucina ad alleviare lo stress, ma di sicuro lo stanno facendo gli italiani, gli spagnoli ed i francesi. In questo momento di profonda riflessione trovo che questo articolo sia un ottimo spunto per rivedere il mio lavoro ed i miei progetti configurandoli in una visione ancor più sensibilizzata al benessere della natura e delle sue leggi, nello studio sempre più approfondito degli ingredienti naturali e dei sapori , della loro combinazione ed equilibrio.
Penso che la cucina del futuro non possa essere fine a se stessa ma debba essere uno strumento di formazione e condivisione di un sapere che non deve rimanere appannaggio di pochi. Questo momento storico ci sta insegnando che senza collaborazione tra uomini il successo personale, pur grande, non ha alcun valore.
Cucinare in tempi di crisi, ecco quello che spiega lo psicologo Marc Luxen: “Nei momenti stressanti e di chiusura forzata molte persone traggono una sorta di sollievo psicologico nel cucinare. E’ un modo di prendere il controllo della propria situazione”. Di seguito aggiunge: “Cucinare è qualcosa che ci rende silenziosi…dà pace alla mente, è un atto di connessione con se stessi, è rassicurante”.